Lavaggio mediatico

Ci sono vari modi per mantenere dalla propria parte l’opinione pubblica, si potrebbe dire accontentandola o cercare di “scaldarla” con discorsi e accuse..

Non è certo una novità, tutti i politici hanno sfruttato questo aspetto per salire al potere e per mantenere salda la poltrona..Così è successo, così penso sempre accadrà.

 

A questo tipo di informazione normalmente si affianca l’alternativa, una sorta “contro-informazione”, necessaria alla democrazia per garantire una sorta di confronto tra le notizie.

 

E arriviamo ad oggi: cosa succede quando una sola persona (e collaboratori) ha influenza su gran parte dei media?quando può gestire televisioni, radio, sport, giustizia, coscienza?

 

Sottoposti ad un continuo bombardamento mediatico si finisce col credere quello che costantemente viene sbattuto in prima pagina, siano esse notizie positive o negative.

E così si va a votare perché il nostro amato presidente ci ha promesso un grande colpo di calciomercato, di salvare la compagnia di bandiera, di pulire in “quattro e quattrotto” Napoli, di costruire una grande infrastruttura indispensabile per il paese, di eliminare dalle città la “malagiustizia” (e non i criminali,ndr), di pagare milioni in multe per mantenere un ottimo telegiornale e per ultimo, di militarizzare le città (e in futuro magari il coprifuoco)

 

Non voglio aprire l’ennesimo discorso politico, ma due cose mi sembrano ormai evidenti: il completo sbandamento della sinistra e i tentativi del cavaliere di ammutolire le ultime forze in grado di infastidirlo tra le quali troviamo i giudici e alcuni giornalisti. Alcuni direbbero “tentativi di regime”, io voglio ancora credere che siano semplicemente mosse politiche audaci, ma limitate alle parole e non ai fatti..

 

Luca

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