La stabilità non è il nostro forte

Eh beh, l’argomento della settimana non poteva essere che questo..Il governo Prodi è caduto e da l’altra sera l’Italia si trova (di nuovo) senza guida..

A quanto pare, il parlamento è letteralmente spaccato in due (tra camera e senato)  e questo un po’ riprende la divisione interna del paese tra destra e sinistra (pardon: centro-destra e centro-sinistra), o almeno così vogliono farci credere…

Adesso le alternative sono due: elezioni (con questa spettacolare legge elettorale) oppure governo istituzionale, una farsa, ma che almeno consenta di fare alcune riforme..

acrobata

Certo che siamo proprio dei soggetti noi italiani..chiediamo novità, rinnovo, ma vogliamo rimanere nel mezzo, trascinati dalla corrente, senza che nessuno alzi la voce o proponga qualcosa di veramente originale..per carità, ben vengano i moderati, ma è nel loro DNA il voler conservare le cose esistenti, non sono molto favorevoli ai cambiamenti e tanto meno a toccare alcuni privilegi della “Santa Madre Chiesa”..

 

Ci stupiamo della deficienza della nostra classe politica, ma non ci accorgiamo che alla fine siamo come loro..parolai, scansafatiche, approfittatori, ipocriti e discepoli del “Dio Denaro”..non sappiamo apprezzare le novità e non riusciamo a capire chi la pensa diverso da noi, come se parlassimo in un’altra lingua..cosa ci dovremmo quindi aspettare da loro?…

 

Forse una piccola analisi di coscienza ci vorrebbe, per tutti, per capire quello che noi realmente vogliamo e non quello che vogliono farci credere..

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